PAOLO ENRICO RIVA
BIOGRAFIA

Come mai sono diventato attore?

Per me una domanda impegnativa, su cui rifletto ancora, dopo tanti anni di professione.

Superata la maturità scientifica nel 1985, non pensavo assolutamente di diventare un artista, infatti mi iscrissi alla facoltà di economia e commercio su suggerimento della mia famiglia, per conseguire una laurea che prometteva il cosiddetto “lavoro sicuro”.

Ma questi studi non mi rendevano felice, non sviluppavo affatto il mio lato creativo e mi sentivo una persona frustata.

Iniziai per caso a prender parte ad alcune recite parrocchiali e mi sentii dire che ero bravo.

Durante gli studi lavoravo nel contempo e feci i mestieri più disparati: elettricista, commesso, barista, segretario di ricevimento negli alberghi.

Nel 1992, a 36 anni, sentii finalmente di aver trovato la mia strada e decisi di diventare un attore professionista, seguendo finalmente la mia vocazione che avevo soffocato per così tanto tempo.

Mi diplomai al “Teatro Arsenale” di Milano nel 1994, e negli anni a venire presi parte con ruoli di vario genere a numerose Fiction della Rai e di Mediaset e a film di registi importanti come “Sangue pazzo” di Marco Tullio Giordana, “Cosa voglio di più” di Silvio Soldini e “L’ultima sfilata” di Carlo Vanzina.

Ho anche recitato in videoclip musicali di famosi cantanti come “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti e “Molto calmo” di Neffa.

E finalmente sono riuscito a laurearmi nel 2014, dopo tanti sacrifici.

Amo tanto il mio lavoro che è stupendo, vario ma anche molto complesso.
Occorre una dedizione totale e assorbe quasi tutto il mio tempo.
Ogni giorno vi è una crescita e un miglioramento professionale che durerà tutta la mia vita per avvicinarmi a quella che io scherzosamente definisco “la recitazione perfetta”.
Il mio scopo è quello di suscitare nelle persone un’emozione bella, forte e unica.
Un’emozione che non possano dimenticare.
Se ci riuscirò, allora potrò dire che la mia vita avrà avuto un senso … !